Circo minimo, 2012
Anfiteatro in miniatura, pezzo effimero realizzato su ordinazione.
Compensato di pioppo, viti per cerniere.
Dimensioni: 420 x 420 x 91(h) cm
Sviluppato tra il 2012 e il 2013 - durante una residenza artistica presso la Villa Medici di Roma - Circo minimo è un teatro mobile progettato secondo le regole stabilite dall’architetto romano Vitruvio nel suo volume De architectura (circa 15 a.C.). Il nome è ispirato al Circo Massimo, la più grande struttura d’intrattenimento di massa costruita nell’antica Roma tra il Palatino e l’Aventino. Relativamente piccolo - circa 4.5 metri di diametro - Circo minimo si pone a metà strada tra il pezzo d’arredo urbano e la micro-architettura: una caratteristica che lo rende adatto per spettacoli e dibattiti di piccoli gruppi di persone (circa 20). Realizzato in compensato di pioppo, risulta leggero e rapidamente smontabile, così da poter essere spostato agilmente da un luogo all’altro durante un evento. Vero e proprio invito all’auto-costruzione, la struttura di Circo minimo è sempre prodotta e costruita in situ a partire dai disegni originali forniti da Vadrot. Dal 2013 ne sono stati realizzati diversi esemplari: in occasione del festival Entre cour et jardin a Digione (2013-2016), presso il Château de Champlitte nell’est della Francia (2016) e al centro d’arte contemporanea Les Tanneries ad Amilly, a sud di Parigi (2016).
Fotographie: Giovanni De Angelis, Eric Degoutte, Olivier Vadrot, Frédéric Bonnemaison, Elsa Michaud.