Max, 2023
Architettura espositiva in kit
Abete di Douglas, compensato di pioppo, metallo.
Max è un’architettura espositiva in kit, commissionata dal Ministère de la Culture e dalle Beaux-Arts de Paris. A differenza di una scenografia effimera e usa e getta, si tratta di un sistema, cioè di una costruzione che può essere modulata, adattata, smontata e dispiegata, con l’esigenza di durare per diversi anni. Ho lavorato con un gruppo di studenti per elaborare il progetto. Devo a loro gran parte delle idee che hanno portato a questo risultato: l’uso di materiali naturali minimamente trasformati, la creazione di un pavimento neutro che funge anche da pavimento tecnico, le dimensioni a scala di studio d’artista piuttosto che a scala monumentale, e così via. È stato del tutto inaspettato per me vedere questo progetto prendere in prestito da un’estetica giapponese (e più precisamente da quella del teatro nō o sarugaku). Ma la sorpresa migliore è sempre quella di vedere come gli artisti si appropriano di questo spazio.
Fotografie: Claire Lavabre