Icosajack: V/A (OS.024), 2007
Struttura-Juke-box che trasmette l’intero catalogo dell’etichetta optical Sound.
Acciaio zincato laccato e alluminio lucidato, supporto verniciato, hardware per computer, display elettronico digitale, cavi audio e cuffie.
Composto da un originale jukebox e tre strutture a forma di stella - ciascuna formata da otto bracci in acciaio laccato a cui è collegato un numero uguale di cuffie - Icosajack prende il suo nome dalla fusione dei due termini “icosaedro” - un poliedro costituito da 20 facce - e “jack” - il connettore elettrico utilizzato comunemente in campo musicale. Il dispositivo, che è stato progettato per creare nuove opportunità di interazione all’interno di mostre e spazi culturali, trasmette una serie di brani tratti dall’archivio di Optical Sound, l’etichetta discografica fondata e diretta da Pierre Beloüin, il cui obiettivo è quello di promuovere le opere di artisti e musicisti sperimentali. A prima vista silenziosa, l’installazione invita gli spettatori ad ascoltare le playlist - che vengono riprodotte in ordine casuale - in maniera informale, seduti sul pavimento o in piedi. Sviluppato per la mostra Sound of Music, organizzata dal Museum of Fine Arts di Kortrijk in Belgio (2007), nel 2008 Icosajack è entrato a far parte della collezione del FRAC Provence-Alpes-Côte d’Azur.
Vista della mostra Persistence is all, presso il FRAC Provence-Alpes-Côte d’Azur, a Marsiglia (2008).
Fotografie: Jean-Christophe Lett, Olivier Huz